Il futuro è incerto...



Le città del nostro amato Friuli sono come noto ormai ridotte a una desolata distesa di macerie calcinate e vetrificate dalle deflagrazioni termonucleari. Ma da qualche parte sotto le desolate distese di rovine, accuratamente mimetizzato in un remoto canale di sfogo delle amate e confortevoli fogne udinesi, il silente ma mortifero Kirye Eleison è sempre pronto a proseguire l'impari lotta contro l'odiato nemico, estremo baluardo ertosi a ultima difesa dei sacri e eterni valori della nostra terra. Cosa accadrà dopo la pausa estiva?
Quali progetti hanno in mente l'ineffabile Comandante Hagbard Celine e il suo fido luogotenente, il Cavaliere Lisandri Codut? Come riuscirà l'ultimo manipolo di giovani eroi che ancora lotta in un mondo in rovina - dopo essere stato costretto dalla soverchiante canea nemica a abbandonare il tetto di Radio Onde Furlane per proseguire la lotta nelle fogne udinesi a bordo del Kirye Eleison - a ribaltare le sorti del devastante conflitto in atto? E quand'anche dovesse arrivare l'ineluttabile vittoria finale, che senso avrebbe piantare sul sacro suolo avito l'ormai leggendaria Bandiera Bianca a sugello della riconquista di un mondo ormai ridotto a una sterile distesa radioattiva? Tante, troppe domande in attesa di una risposta... o eccelso Comandante Hagbard Celine, aiutaci tu...

Diciottesima Puntata - 25 luglio 2011

Siamo arrivati all'ultima puntata prima della pausa estiva. Il silente ma mortifero Kirye Eleison, di ritorno da una missione sotto le macerie fumanti di una triste Trieste post-nuclearizzata, è ormai pronto a svernare nelle natie e accoglienti fogne udinesi.
Si respira un'aria dimessa nella plancia di comando, dove tra l'altro si è registrata un'ulteriore carenza logistica: la scomparsa dei bicchieri indispensabili alla corretta degustazione del vino, fonte primigenia di virile combattività per le menti pensanti del leggendario sottomarino a propulsione letamica. Nonostante il grandinare di gravose problematiche belliche di difficile soluzione, l'eccelso e caritatevole Comandante Hagbrad Celine e il suo fido luogotenente - il Cavaliere Lisandri Codut - trovano ancora il tempo per meditare sui bei tempi andati, soffermandosi in particolare sulle tecniche utilizzate a suo tempo da Lisandri per salvare la sua azienda durante le periodiche crisi economiche pre-olocausto termonucleare totale.
Cosa faranno i nostri eroi durante la sofferta pausa estiva? Riuscirà l'ineffabile e misericordioso Comandante Hagbad Celine a trattenere i suoi prodi - perennemente bramosi di pugnare - costringendoli a un meritato e salvifico riposo rigenerante? Chi vivrà vedrà...


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Diciassettesima Puntata - 11 luglio 2011




In attesa dell'inevitabile deflagrazione totale finale, continua la navigazione del silente ma mortifero Kirye Eleison nelle fogne intasate di una Udine postatomica ormai ridotta a una desolata distesa di rovine calcinate.
Nonostante le problematiche inerenti lo stoccaggio di vino a bordo del sottomarino a propulsione letamica - pare che sulla plancia di comando siano rimaste solo delle tristi lattine di birra - l'eccelso e magnanimo Comandante Hagbard Celine ha deciso di insignire il suo fido luogotenente - il Cavaliere Lisandri Codut - del titolo di lacchè. Tale gesto è di difficile lettura, prima di avventurarci in avventati giudizi preferiamo quindi attendere che la task force di multilaureati incaricata di gettare una luce sulle sottili implicazioni gerarchico-strategiche di tale concessione termini il suo lavoro. In ogni caso, sfidando con grande sprezzo del pericolo l'odiato nemico in perenne agguato e le problematiche logistiche legate alla penuria di bevande alcoliche, continuano i raffinati dibattiti di elevatissimo spessore culturale tra l'eccelso e caritatevole Comandante Hagbard Celine e il Cavaliere Lisandri Codut. Le conversazioni raccolte nella puntata odierna ruotano intorno alle problematiche legate alla non proprio equilibrata ripartizione delle risorse - ovviamente riferite al periodo pre-conflitto termonucleare totale - tra Udine e Trieste. Le profonde dissertazioni del sublime Comandante Hagbard Celine sono integrate dalle farneticazioni deliranti colorite esternazioni del suo fedele braccio destro, il Cavaliere Lisandri Codut. Ascoltate e godete.

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Sedicesima Puntata - 27 giugno 2011

Il Cavaliere Lisandri Codut l'ha fatta grossa. E non ci riferiamo certo alle dimensioni delle sue deiezioni organiche. Pare infatti che il Cavaliere, colto dall'ineffabile e misericordioso Comandante Hagbard Celine in stato di coma etilico elevata gaiezza dovuta al susseguirsi di vittorie del popolo - che donerebbe a Lisandri la possibilità di concretizzare il suo progetto di sovkoz friulano - abbia accettato di immolarsi per la causa, gettandosi - novello siluro umano kaiten - contro l'odiata canea avversaria. Lo sappiamo, pare veramente irreale poco probabile che questi fatti corrispondano a verità - vista la proverbiale viltà prudenza tipicamente friulana del Cavaliere - ma l'ascolto dei frammenti di dialoghi raccolti nella puntata odierna lascia pochi dubbi.

Pare proprio che Lisandri - abbandonato il silente ma mortifero Kirye Eleison - vaghi solitario a bordo del suo siluro umano kaiten in cerca di un bersaglio su cui scagliarsi, immolandosi per la difesa della nostra terra - l'amato Friuli - offrendo un raro esempio di abnegazione al resto dell'equipaggio. Certo l'inspiegabile mancanza dell'eccelso e caritatevole Comandante Hagbard Celine e la conseguente assenza di una sua autorevole parola a conforto delle tesi suesposte crea un'alone di mistero attorno alla situazione venutasi a creare. Che il Cavaliere - complice l'ennesima sbronza colossale la tensione della pugna - abbia subito un trauma psichico che lo porta a pensare di essere in una dimensione parallela? Che il manipolo di eroi che impavido continua la pugna a bordo del Kirye Eleison abbia organizzato uno scherzo alle spalle dell'inutile impavido Lisandri? Che l'ineffabile e misericordioso Capitano Hagbard Celine si sia alla fine rotto le scatole di quel cialtrone di Lisandri abbia voluto mettere alla prove il suo fido luogotenente? Ai posteri l'ardua sentenza...

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Quindicesima Puntata - 13 giugno 2011


Il popolo continua a vincere. L'entusiasmo dell'equipaggio del silente ma mortifero Kirye Eleison continua a crescere, grazie anche all'incontenibile entusiasmo del Cavaliere Lisandri Codut, pronto ad abbandonare la sua tradizionale immagine di imprenditore friulano in favore della più accattivante figura di commissario del popolo, capace di guidare le plebi gli ex operai verso un futuro radioso di crescita e prosperità, grazie all'applicazione del geniale e innovativo concetto di sovkoz friulano. Le composte repliche dell'ineffabile Comandante Hagbard Celine non lasciano trasparire il pensiero del sommo condottiero in merito al progetto politico del Cavaliere, sulla cui reale natura innovativa e redistributiva di ricchezza è comunque lecito nutrire qualche dubbio, viste anche le leggendarie capacità del Cavaliere Codutti di voltare gabbana con una faccia di bronzo impressionante adattarsi all'ambiente.

Al di là dello sventolio di bandiere - bianche o rosse che siano - sulla plancia del silente ma mortifero Kirye Eleison, la lotta contro l'odiato nemico continua. Ma continua pure l'elevatissimo dibattito culturale di altissimo livello sulla plancia del leggendario sottomarino a propulsione escrementizia. Certo le inarrivabili vette di erudizione - coniugate a una rara capacità pedagogica - dell'eccelso e caritatevole Comandante Hagbard Celine ridicolizzano alle volte sembrano mettere in secondo piano il Cavaliere Codutti, ma a ben guardare Lisandri è proprio una zavorra contribuisce con la sua caratteristica irruenza alla produttività dell'impagabile cenacolo culturale sottomarino. Non possiamo comunque non inchinarci innanzi alla maestosità culturale dell'eccelso e misericordioso Comandante Hagbard Celine, capace - in un raro momento di pausa tra i feroci combattimenti corpo a corpo - di regalarci la lettura del manifesto del Movimento Inattivo, sodalizio da lui stesso creato e messo in opera. Grazie, o ineffabile misericordioso Comandante Hagbard Celine!


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Quattordicesima puntata - 30 maggio 2011



Il popolo ha vinto. Non ci è dato sapere se sul periscopio del silente ma mortifero Kirye Eleison è stata ammainata la gloriosa Bandiera Bianca - orgoglioso simbolo apotropaico dell'estrema resistenza del glorioso manipolo di eroi che fino all'ultimo ha resistito asserragliato sul tetto di Radio Onde Furlane - in favore di uno stendardo rosso. A dire il vero l'analisi fonopsicostoriografica dei balbettii sconnessi da etilista putrefatto discorsi forse un pò troppo entusiasti del Cavaliere Lisandri Codut è stata alquanto avara di dettagliate e circostanziate delucidazioni in merito all'evento scatenante tanta euforia.
Tanto di cappello all'ineffabile e misericordioso Comandante Hagbard Celine, capace - come suo solito - con composta pacatezza di placare gli squittii da cecca isterica le bucoliche intemperanze di Lisandri, intento a distruggersi con l'alcool festeggiare assieme all'equipaggio il lieto evento.
Speriamo che venga al più presto fatta luce sugli avvenimenti capaci di infondere tanta gaiezza esplosa irrefrenabile nel manipolo di eroi ertosi a estrema e sottomarina difesa degli eterni Ideali della nostra terra friulana, ridotta a una distesa postatomica di rovine termonucleari calcificate. Che significato attribuire poi alle ultime urla inumane da alcolista ritmate invocazioni del Cavaliere Lisandri Codut:"Pisapia! Pisapia! Pisapia!"?!
Speriamo che il brain trust di premi Nobel al lavoro risolva al più presto l'enigma...


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Tredicesima Puntata - 16 maggio 2011

L'ultimo manipolo di eroi - un tempo asserragliato sul tetto di Radio Onde Friulane e ora rifugiatosi a bordo del silente ma mortifero Kirye Eleison - pregue l'impari lotta contro l'odiato nemico nelle fogne intasate di un'Udine postatomica, ormai ridotta a una desolata plaga di macerie calcinate. Non dev'essere facile per l'eccelso e misericordioso Comandante Hagbard Celine e per il suo fido luogotenente - il Cavaliere Lisandri Codut - reggere il peso dell'inumana responsabilità di difendere gli Eterni Ideali della nostra terra natia - l'amato Friuli - indegnamente calpestata dal vile piede foresto. Soprattutto non dev'essere facile per l'eccelso Comandante Hagbard Celine reggere il peso contenere l'irruenza del Cavaliere Codutti, eternamente sbronzo e incapace di deaumbulare autonomamente bramoso di pugna.
A riprova dell'irruenza bellica del Cavaliere, nell'odierna puntata è possibile apprezzare la sua monolitica determinazione - sia pure con qualche perplessità dovuta alla sua mostruosa vigliaccheria esperienza millantata in campo meccanico - di scagliarsi come novello siluro umano kaiten contro i navigli nemici. Il tutto nonostante continui la perfida campagna di demoralizzazione psicologica da parte dell'infame nemico. Tuttavia pare che queste arti sottili non siano in grado di attechire nella mente del Cavaliere, perennemente oblunilata dall'alcool protesa verso elevati ideali, e men che meno in quella dell'ineffabile Comandante Hagbard Celine, le cui eccelse doti di misericordioso condottiero lo rendono impermeabile a simili tecniche. La superiorità dell'ineffabile Comandante è poi testimoniata dalla dotta dissertazione da Lui regalataci sulle cose da non fare quando ci si trova in un film dell'orrore, integrata dalle cagate pazzesche colorite integrazioni del Cavaliere. Ascoltare per credere...


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